Filippo Cristini - Bio


Filippo Cristini è nato nel 1989 a Como, vive e lavora a Milano. Si laurea in filosofia nel 2012 con una tesi sulla Stazione Centrale di Milano e completa gli studi nel 2014 con una tesi di fenomenologia sull’immagine e l’esperienza estetica in Husserl. Nel 2021 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Il suo lavoro pittorico riguarda le immagini e la loro manipolazione. Attingendo da diversi ambiti della cultura visiva contemporanea il lavoro si sviluppa a partire da un archivio di foto, toccando tra gli altri i temi della storia, del potere, del desiderio. Il medium pittorico e i tempi della pittura fungono da setaccio del dato fotografico: non tutte le immagini possono essere tradotte. Quando questo è possibile, una ridotta paletta cromatica uniforma la diversa provenienza delle immagini (scattate, trovate, fotogrammi di film). In questo modo ogni oggetto quadro innesca dialoghi formali e concettuali con gli altri lavori, pur rimanendo un punto di partenza estetico potenzialmente autosufficiente.
I suoi lavori sono presenti, tra le altre, nelle collezioni di Fondazione Ca’ Granda, Replica Archivio Italiano del Libro d’Artista, Museo d’Arte Contemporanea di Togliatti (RU).
Filippo Cristini was born in Como in 1989. In 2012 he obtains his bachelor in philosophy with a thesis on Milan Central Station and in 2014 completes his master degree in phenomenology working on the image and the aesthetic experience in Husserl’s philosophy. In 2021 he obtains his MFA at Accademia di Belle Arti di Brera.
His pictorial work is about images and their manipulation. Drawing from different areas of historical and contemporary visual culture, the work develops from an archive of photos, touching among others the themes of history, power and desire. The pictorial medium and the time of painting act as a sieve for the photographic data: not all images can be translated. When this is possible, a reduced color palette evens out the different origin of the images (taken, found, film frames). In this way each painting object triggers formal and conceptual dialogues with the other works, while remaining a potentially self-sufficient aesthetic starting point.
Among others, his works are part of collections such as Fondazione Ca’ Granda, Replica Archivio Italiano del Libro d’Artista, Museum of Contemporary Art of Togliatti (RU).